Storico e uomo politico italiano. Di nobile famiglia di origine lucchese,
studiò Teologia e Giurisprudenza a Padova. Ambasciatore a Roma dal 1592
al 1595, si impegnò per fare accogliere la causa di Enrico IV di Borbone
dal papa Clemente VIII, dato che il re ugonotto pareva offrire a Venezia le
migliori garanzie per contrastare la politica spagnola di penetrazione in
Italia. L'esito favorevole di questa azione diplomatica spinse la Repubblica
veneta a nominarlo procuratore di San Marco; tuttavia la morte lo colse quando
stava per assumere la massima carica di doge. Brillante personalità di
uomo politico, lasciò numerosi scritti come il dialogo
Della
perfezione della vita politica (1579) e i
Discorsi politici (1599,
postumo), in cui studia le cause della grandezza e della decadenza di Roma. La
sua opera principale rimane, tuttavia, la
Storia di Venezia (che racconta
i fatti accaduti negli anni 1513-52), commissionatagli dalla Serenissima come
seguito all'opera realizzata dal Bembo (Venezia 1540-1598).